In occasione della partita contro il Frosinone i nostri fratelli di Porto sono venuti a renderci visita. Arrivati al Sabato li abbiamo accolti nel club: una birretta di benvenuto e poi li abbiamo accompagnati nelle nostre case per posare i bagagli.
Sistemato il tutto, aperitivo e poi cena nei vicoli bagnata dalla pioggia, ma anche dal vino e dalla birra per suggellare il nostro Gemellaggio con il Colectivo. La domenica l’abbiamo vissuta insieme allo stadio dove abbiamo appeso la loro pezza. Sentirli cantare le nostre canzoni ci ha riempiti di gioia e orgoglio. La serata si è conclusa al Club festeggiando sia la vittoria blucerchiata che quella biancoblu. Anche in questa serata, come durante tutto il loro soggiorno, abbiamo avuto modo di confrontarci con i ragazzi in merito alla situazione del mondo ultras italiano e di quello portoghese, constatando che esistono tanti punti in comune e tanti problemi comuni, ma per fortuna dei ragazzi portoghesi, temi come le trasferte e gli striscioni non sono un problema come in Italia. Al di là delle differenze, dovute alla diversità dei due paesi, abbiamo avuto, una volta di più, la conferma di quante cose ci accomunino; sia nella mentalità che nel modo di vivere lo stadio, il gruppo e la vita di tutti i giorni. Due gruppi fisicamente distanti tanti chilometri, ma così vicini in tutti gli aspetti inerenti la passione per le nostre squadre. Nella mattinata di lunedì abbiamo avuto modo di portarli a visitare le tante bellezze e i monumenti della nostra città, come tante volte i ragazzi di Porto hanno fatto con noi durante le nostre precedenti visite in Portogallo. Dopo la visita alla città abbiamo avuto ancora il tempo per pranzare insieme e passare un bel pomeriggio in riviera, prima di salutarci alla sera nel nostro club. Una tre giorni intensa nel nome di un grande Gemellaggio.
Obrigado Colectivo!